Salade de pintade à la moutarde et au raisin

PintadeVersione italiana più giùDonc voilà je ne suis pas devenue végétarienne, malgré l’absence de viande sur le blog (mais pas dans mon ventre) cet été. Que voulez-vous la chaleur, les vacances, les dîners en plein air (et à onze heures du soir) ont fait le reste. Voici une salade de pintade, viande goûteuse et raffinée que j’aime beaucoup, avec une sauce à la moutarde. Cette dernière est vaguement influencée par la salsa verde italienne, à base de persil, d’huile, doeufs durs, de cornichons, d’anchois…, qui se sert généralement avec les viande pochées ou le pot-au-feu. J’ai rôti la viande car je la trouve plus savoureuse et surtout je trouve qu’elle se déshydrate moins que la viande pochée, ce qui fait qu’elle absorbe moins de sauce et reste plus moelleuse. Bien entendu, vous pouvez utiliser d’autres viandes blanches, d’autres morceaux ou même pocher des blancs de poulet au lieu de les rôtir. Enfin, c’est une recette de tous les jours, évolutive ;-). Vu la saison et mon amour (j’exagère?) pour les fruits, je l’ai servie avec des raisins frais. Ces derniers apportent une note de fraîcheur, pas trop douce non plus, qui s’accompagne bien au côté piquant de la viande. Un truc vraiment pas compliqué, qui se prépare à l’avance et qui est idéal lorqu’on a des invités.

Salade de pintade à la moutarde et aux raisins (pour 2 grandes portions ou 4 petites):

Viande:
– 4 cuisses de pintade (ou 3 cuisses de poulet fermier)
– huile d’olive, origan, sel et poivre
Sauce:
– 1 oeuf dur
– 40 g d’huile d’olive
– 30 feuilles de persil
– 1 cs de moutarde
– ½ échalote
– le jus d’un demi-citron, sel et poivre
– 30 grains de raisin blanc o noir (ou même les deux), variété Italia 😉
1. Rôtir les cuisses de pintade. Les placer sur une plaque recouverte de papier cuisson, assaisonner avec du sel, du poivre et de l’origan puis arroser d’huile d’olive. Cuire à 200°C pendant une demi-heure environ( la peau doit être dorée et croustillante et la viande doit se détacher facilement de l’os). Laisser tiédir puis désosser. Couper en morceaux réguliers tant la chair que la peau (facultatif mais c’est meilleur ;-). Mettre de côté
2. Mixer l’oeuf dur avec l’huile d’olive, le citron, l’échalote, la moutarde et le persil. Saler et poivrer puis diluer avec un peu d’eau. La sauce doit être fluide, légèrement verte et piquante
3. Dans un saladier, mélanger la viande à la sauce puis ajouter les raisins coupés en deux. Servir tiède ou à température ambiante.

Versione italiana

Anche se non sembra (viste le ultime ricette pubblicate), quest’estate non sono diventata vegetariana. Poi il caldo, le vacanze e le grigliate alle undici di sera hanno fatto il resto :-). Quest’insalata di faraona, carne molto apprezzata per la sua finezza e il suo sapore, è un’altro cavallo di battaglia (per i pigri ;-). Semplicissima, con accenti italo francesi (tra la salsa verde e la senape pura) è stata servita con dell’uva, vista la stagione. Quest’ultima dona al piatto delle note fresche un po’ asprine e soprattutto non troppo dolci che si sposano bene con il piccante della senape. In genere in questo tipo di piatti preferisco la carne arrostita (vabbene è meno leggera) perché rimane morbida, saporita, non si disidrata e quindi non assorbe troppa salsa. Comunque, potete fare un po’ come volete: usare altra carne bianca, altri pezzi (tipo i fusi di pollo o il petto), cuocerla come preferite. Insomma, è una ricetta evolutiva.

Insalata di faraona con salsa alla senape e uva bianca (per 2 grandi porzioni o 4 piccole)

Carne:
– 4 cosce di faraona (ou 3 cosce di pollo ruspante)
– olio d’oliva, origano, sale e pepe
Salsa:
– 1 uovo sodo
– 40 g d’olio d’oliva
– 30 foglie di prezzemolo
– 1 cucchiaio di senape di Dijon
– ½ scalogno
– il succo di mezzo limone, sale e pepe
– 30 chicchi d’uva bianca o nera (o entrambe)
1. Arrostire le cosce di faraona. Metterle in una teglia coperta da carta da forno, condirle con sale, pepe, origano e un filo d’olio. Far cuocere a 200°C una mezz’ora circa (la pelle deve essere dorata e croccante e la carne deve staccarsi facilmente dall’osso). Lasciar intiepidire poi disossare. Tagliare la polpa e la pelle (facoltativo ma è cosi’ saporita e croccantina) a pezzetti regolari. Mettere da parte
2. Frullare l’uovo sodo con l’olio, il limone, lo scalogno, il prezzemolo e la senape. Salare e pepare, eventualmente diluire con un po’ d’acqua. La salsa deve risultare fluida e un po’ piccante
3. In un’insalatiera, mescolare la carne con la salsa poi aggiungere i chicchi d’uva tagliati a metà Servire tiepido o a temperatura ambiente.

25 réflexions au sujet de “Salade de pintade à la moutarde et au raisin”

  1. Qualche domenica fa ho visto in tv uno speciale sulla senape di Digione …….
    Nelle insalate (di pollo) arrostisco sempre la carne, ma è vero che risulta più disidrata rispetto al tipo di cottura che consigli :))
    Belle queste ricette aperte alle varianti del caso o del gusto …

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  2. mi piace tantissimo la faraona, l'ho scoperta da poco, più o meno da quando sono qua in Italia (in spagna non si trova così facilmente… che io sappia); mi sa che questa insalata fa proprio per me!
    ciao, alicia

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  3. ancora un piaytto davvero interessante sia per la salsa che mi piace moltissimo visto l'utilizzo dell'uovo sodo anzicché crudo come di solito si fà sia per l'aggiunta dell'uva che lo rende perfettamente di stagione. Superbamente brava:-)

    gros bisous

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  4. @ Genny: è insolita e stuzzicosa 😉

    @ Lenny: io adoro questa senape scoperta da picccola grazie a mia madre che ne riportava parecchi barattoli ogni volta che tornava dalla Francia. Ma ormai si trova anche in Italia anche se in versione meno forte. Anche a me piacciono le ricette aperte a mille varianti 🙂

    @ Rosa: merci et bises

    @ Lydia: prova! Grazie 🙂

    @ Anouska: merci!

    @ Elga: gli è toccata un'altra sorte 🙂

    @ Mamina: merci, tu es adorable

    @ Marie: merci 😉

    @ Daniela: prova!

    @ Tiuscha: merci. Je vais voir

    @ Erborina: anche a me piace molto e la mangio più qui che in Italia 🙂

    @ Antonella: grazie e benvenuta!

    @ Saveurs et Gourmandises: merci!

    @ Mariluna: grazie di cuore (come sempre) 🙂

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  5. Oh, finalmente ho capito cos'è una "pintade", ne ho viste tante a giro in Francia, nelle fattorie lungo la strada e i proprietari mi dicevano che si trattava, appunto, di "pintades", ma io, da buona cittadina, non avendone mai vista una, non sapevo a che animale corrispondevano e a quali vaschette del supermercato associarle 😉
    Mi piace l'abbinamento con l'uva, mi piace soprattutto data l'abbondanza di uva nel mio frigo, che non so come smaltire!

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  6. Il tuo blog… me lo sono letto tutto (per fortuna è ancora piccino altrimenti avrei continuato!)
    Che dire… sono più le ricette che vorrei copiarti che quelle no, ammiro le tue foto e i colori… sai dare ai colori un aspetto "tridimensionale"… spucano fuori dal monitor!
    E adesso che ho fame cosa potrò fare?
    che bello averti scoperta!!!
    nasinasi

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