Pain d’épices fleuri

Pain d'épice aux fleurs
Versione italiana più giù
Encore une tradition de Noël cette fois-ci plus nordique, à partir de la France. Le pain d’épices, gâteau très ancien (lui aussi) se faisait à l’origne avec du miel qui permettait de faire fermenter la pâte à base de farine de seigle (ou millet). Donc pas de levure, de beurre ou d’oeufs. Même si désormais il est souvent réinterprété avec ces ingrédients. Il paraît d’ailleurs que les épices permettaient outre à donner du goût, à conserver au mieux ce pain. C’est Fabrice qui m’a redonné envie d’en préparer. J’ai fait un mélange de différentes recettes, dont celle de Pascale dans son livre Cadeaux Gourmands et j’y ai mis ma touche fleurie (je sais, je ne suis pas normale). 
J’ai ajouté un soupçon de rose et de lavande qui donnent un petit côté féminin au pain d’épices qui reste quand même tel: goût fort grâce aux types de farines et épicé. J’ai utilisé un mélange d’épices que j’aime beaucoup et que je trouve subtil (Thiercelin acheté chez Goumanyat, épicerie fine dont je vous ai parlé ici).

L’avantage est qu’il se conserve très longtemps, se bonifie avec le temps et peut servir de base à une glace, une crème, en accompagnement du foie gras ou des pommes poêlées par exemple. Bien entendu vous pouvez tout réinterpréter avec d’autres farines (pourvu qu’elles soient un peu rustiques), une autre gamme de saveurs: nature, agrumes et fleur d’oranger…


Pain d’épices aux fleurs

– 125 g de farine 5 céréales (ou de seigle)
– 50 g de farine semi-complète
– 75 g de farine
– 1 cc de bicarbonate de soude alimentaire (ou baking powder)
– 250 g de lait (entier ou demi-écrémé)
– 1 cc de mélange d’épices pour pain d’épices (j’ai utilisé celui de Goumanyat un très bel équilibre: cannelle, coriandre, clou de girofle, badiane)
– 250 g de miel de lavande
– ½ cc de sel
– 1 c à thé de fleurs de lavande séchées (comestibles)
– 3 c à thé de pétales de roses séchés
– 2 cs d’eau de rose

Préchauffer le four à 150°C. Mélanger les farines, le bicarbonate, le sel, les épices et les fleurs. Porter à ébullition le lait, sur feu doux, éteindre puis verser le miel afin qu’il fonde. Verser ce mélange sur les farines puis ajouter l’eau de rose. Mélanger pour obtenir une pâte homogène.
Verser la pâte dans un moule beurré ou des petits moules (éventuellement en silicone) et cuire au moins une heure pour un grand moule et 40 minutes our les petits. La croûte doit être dorée (un cure-dent doit ressortir sec). Démouler et laisser tiédir sur une grille. Il se garde plusieurs semaines couvert de papier film (et même se bonifie). On peut le congeler.

Versione italiana

Il pan di spezie, pane-dolce antichissimo a connotazioni ormai nordiche, a partire dalla Francia, fà molto Natale, serate bianche di neve. All’origine composto da farina de segale (o miglio), miele (questi due ingredienti permettevano di fare una pasta fermentata) e di spezie. Sembrerebbe che quest’ultime aiutavano la conservazione. Quindi niente zucchero, né uova, né burro. Ormai viene spesso reinterpretato, anche con maestria, con questi ingredienti, che lo fanno pero’ assomigliare più ad un cake. Ho fatto un mélange di varie ricette e gli ho dato un tocco fiorito (lo so’, non sono normale ;-). Comunque non vi preoccupate, niente sensazione campo di fiori primaverile ma solo un discreto tocco femminile per questo pan di spezie che rimane tale con il suo caratterino. Il vantaggio è che si conserva a lungo (settimane) e si puo’ usare come base per creme, gelati o per accompagnare frutta cotta o anche carni. Naturalmente, potete personalizzarlo con altre farine (devono pero’ essere rustiche) e con altri aromi come gli agrumi, l’acqua di fiori d’arancio…

Scusate la fretta, ho un miliardo d’impegni, in particolare oggi. Ma perché si concentra sempre tutto? Buona giornata a tutti!

Pain d’épices ai fiori

– 125 g di farina 5 cereali (o di segale)
– 50 g di farina semi-integrale
– 75 g di farina
– 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio (o baking powder)
– 250 g di latte (intero o parzialmente scremato)
– 1 cucchiano da caffè di miscuglio speciale per pan di spezie (ho utilizzato quello di Goumanyat ma si puo’ fare da soli. In questo c’è: cannella, coriandolo, chiodi di garofano e anice stellato. Si possono sostituire (tranne la cannella), con zenzero, cardamomo, noce moscata, anice…)
– 250 g di miele di lavanda
– ½ cucchiaino di caffè di sale
– 1 cucchiaino di fiori di lavanda essiccati (commestibili)
– 3 cucchiaini di petali di rose essiccati
– 2 cucchiai d’acqua di rose

Scaldare il forno a 150°C. Mescolare le farine con il sale, il bicarbonato, le spezie e i fiori. Portare a bollore il latte, su fuoco dolce, spegnere e aggiungere il miele affinché si dissolva. Poi versare questa preparazione sulle farine e mescolare per ottenere un impasto omogeneo.
Versare l’impasto in uno stampo imburrato o stampini (eventualmente di silicone) e cuocere per almeno un’ora la versione grande e 40 minuti quella piccola. La crosta deve scurirsi, fare la prova stuzzicadenti che deve risultare asciutto. Sformare e lasciar raffreddare su una griglia. Si conserva diverse settimane coperto da pellicola e migliora con il tempo. Si puo’ tranquillamente congelare.

42 réflexions au sujet de “Pain d’épices fleuri”

  1. Molto eleganti questi piccoli pani speziati!
    CArissima, ho letto che il libro di De Riso ti ha deluso.. Come mai?.. E' che pensavo di prendermelo, ma se dici che ci sono varie inesattezze… ci penserò. Potresti dire cos'è che non andava?..
    Vedo che avete posticipato il termine di scadenza della raccolta di ricette all'olio.. MEno male, stavo impazzendo per fare una ricetta per domani.. :-))
    Un bacio

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  2. Il donne envie de pain d'épices, ça change un peu et ça me plait énormement! Côté fleurs, je n'ai pas tout ça dans mon placard. Mais si j'arrive à m'en procurer j'essaye ta recette!

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  3. Comme c'est tentant et la couleur me plaît ! toute douce ! comme le reste d'ailleurs et avec un grand faible pour les tortellis… Joyeuses fêtes… je te joins un mail pour une proposition

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  4. toutes ces recettes de noël sur la blogosphère, ça me donne envie, mais je manque de temps! Peut être demain, si je trouve le courage mais j'ai les cartes de voeux à finir.

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  5. @ Rossa di sera: grazie!
    Per tornare al libro di De Riso (di cui ho accennato qui, il problema principale sono i lievitati. Sono spiegati male e penso che ci siano proprio degli errori nelle proporzioni (in particolare del babà). Ho fatto varie ricerche sia italiane che francesi e nessuna ricetta usa quelle quantità di uova rispetto alla farina (mi è venuto un impasto liquido). Forse è un errore di battitura, ma da un pasticcere campano non dare la buona ricetta di babà… Per dire sui blog o anche sulla rivista La Cucina Italiana sono spiegati molto meglio. Per quanto riguarda le altre ricette semplici sono in genere molto buone, quelle un po' più elaborate in particolare con il cioccolato sono meno raffinate ma è questione di gusti. Mi ha un po' deluso visto che si tratta di un pasticciere bravo e molto mediatizzato, quindi errori e imprecisioni ti lasciano un po' perplesso. Sarà che sono abituata a libri (soprattutto di grandi pasticcieri francesi) dove anche la cosa che ti sembra impossibile è spiegata cosi' bene ed è cosi' precisa, che non puo' non venirti.
    Detto questo, ne consiglio comunque l'acquisto, è un libro diverso dal solito, l'approcio con i prodotti del territorio è originale, gli abbinamenti interessanti, le foto un po' rustiche hanno il loro fascino. Insomma è più una fonte d'inspirazione che un manuale per me.
    Ho finito 😉 Baci e buon fine settimana

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  6. @ crumpetsandco: grazie! Che bello ho trovato una compagna fiorita 🙂 Anch'io ho un debole per la lavanda (ma sono la sola in famiglia, non ti dico i commenti 😉

    @ Gloria: hai visto comm'è delicato il miele di lavanda? Comunque puoi modificare la gamma di sapori, magari usare un miele d'arancio, scorza d'agrumi e acqua di fiori d'arancio per esempio

    @ Saretta: grazie sei gentilissima!

    @ Lilibox: merci, ça change un peu!

    @ chapot: 🙂

    @ Wennycara: sei moooolto cara! Buon fine settimana (e mi sono pure presa l'influenza ha ha)

    @ Carole: merci! Oui tu peux zapper tranquillement la rose et même changer tous les parfums. Moi aussi j'aime beaucoup la lavande, mais nous sommes du sud n'est- ce pas? 😉

    @ Fiordilatte: eh si' ;-))

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  7. @ Trinidad: merci!

    @ Saveurs et Gourmandise: merci tu es toujjours super gentille

    @ Herve: merci. Il faut aimer les fleurs même si en réalité ça reste un pain d'épice avec juste un petit touche délicate et discrète de fleurs

    @ Rosa: merci! Bises

    @ Marion: oui il est un peu différent. Les fleurs et le miel se trouvent assez facilment dans les épiceries fines (ou le sur le net). En tous cas tu peux très bien varier les parfums

    @ Lenny: che poesia!, non ci avevo pensato. Te ne manderei volentieri 🙂

    @ senga: merci comme toujours pour tes mots. Très joyeuses fêtes à toi aussi!

    @ Mamina: merci!

    @ astrofiammante: grazie! E poi mi hai dato una bell'idea per il segnaposto, che fantasia che hai. Per il riposo, mi sono raffreddata quindi mi sà che non avro' scelta 😉 Bacioni e buon fine settimana

    @ Linou: je suis contente que ça te donne envie! En tous cas j'ai fait aussi des recettes très simples et rapides (genre 1/4 d'heure 😉

    @ Elga: grazie! Sono belle vero? Vengono dal Marocco. Nell'impasto ho messo dei petali (comprati separatamente)

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  8. Mammamia, Dada!!!!
    Che belli sono! che bella foto, che belli roselini, che buonissima ricetta, che…che…che…..non ho più parole! Non puoi immagginare che ho UN DEBOLE per le rose e la lavanda!…Le rose essicate ho provato fare quest'estate, ma avevo pocchissimi, non lo so dove potrei comprarli qui da me….

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  9. @ Mercotte: merci! J'aime ta curiosité 😉

    @ Oxana: grazie sei adorabile come sempre :-). Ho lo stesso debole tuo 😉 (infatti, in primavera, avevo fatto una tartare di fragole e rose con gelato alla lavanda qui,che dà dipendenza 😉
    Per i petali di rose (non servono quelle intere è solo decorativo) forse puoi trovarle in erboristeria, ci si fanno infatti delle tisane. Altrimenti te le posso mandare 😉 Comunque, puoi anche solo usare l'acqua di rose. Buon fine settimana

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  10. Dada sei TU adorabile!
    Non t'ho ancora detto che ho fatto anche il tuo composto delle pere con fiori di lavanda, mi è piaciuto tantissimo. Lavanda ho piantato nel mio giardino e la faccio essicare. Poi la metto nel pane, nella carne, frollini ecc….Grazie, sei molto gentile di offrirmi le roselini!…forse dobbiamo scambiarci: io ti mando il miele alla lavanda di Venzone….per guarire dal raffreddore!

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  11. Splendidissima idea. Io stavo fantasticando di provarlo negli stampini da mini cake per poterlo regalare in piccoli pacchettini ma tu mi hai preceduta e superata 🙂

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  12. non trovo il commento che ti misi su questo post.. 🙁
    vabè, era estasiato come al solito, niente di nuovo 😛

    Sul libro di Se Riso (immagino che parli di quello dell'anno scorso??), ho praticamente la stessa opinione: il concetto del libro mi è piaciuto molto con le foto del territorio, i racconti di famiglia…..ma ho provato un paio di ricette e non dico che non erano buone, ma non erano QUELLE che sarebbero dovute essere 🙂

    Un bacio!

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  13. @ Anonyme: Thank you! (what is your name?)
    The cake mold is a silicone one with the shape of 'cannelé' (a special French cake). I think you can find it in special cook shop or on line, even ebay (I don't know where do you live). Anyway, you can find some Parisian shop, which send abroad (like Mora) in this post
    Bye!

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  14. J'ai tellement trouvé votre présentation ravissante en forme de cannelés (la photo est sublime) que j'ai testé cette recette sans les fleurs car à part moi personne n'y tient, et je me suis servie des tranches joliment dentelées pour les garnir de confit de figues, foie gras et fleur de sel lors de notre soirée d'hier! Merci à vous pour les belles inspirations que j'y puise!Bonne nuit à vous…
    Mamijo

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  15. Ho veramente pochissimo tempo da dedicare alla blogsfera, ed è un gran peccato; è un peccato soprattutto perché mi perdo un sacco di meraviglie come questa, che risale a parecchi anni fa ma non è meno golosa per questo. Ho già tutto in casa e ho anche una gran voglia di provare!!! Pain d'épices di Michalak o questo fiorito? Entrambi, credo… 😉
    Un abbraccio e grazie.

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