Naans au curcuma et gingembre

Naans
Naans curcuma gingembre
Versione italiana più giù
Quelquefois je m’aventure sur des terrains non familiers mais fascinants. C’est le cas par exemple de la cuisine indienne que j’aime beaucoup, enfin, l’infime partie que j’en connais. Elle est chaleureuse, familiale, épicée. Et, sûrement de l’autosuggestion, je trouve beaucoup de points communs entre certaines cuisines d’ailleurs et les nôtres: les plats mijotés, réconfortants, les pains. Par exemple, ces naans semblent être les cousins de certaines focacce (pluriel de focaccia) que l’on trouve au sud de l’Italie (d’accord c’est une fixation ;-). Le procédé est le même, simple et ancestral.


Bon, tout ça pour dire que j’en avais envie ;-). En plus, ils sont très simples à réaliser, une seule phase de repos et une cuisson assez rapide. J’ai juste ajouté du curcuma pour la couleur jaune all’intérieur et du gingembre, qui se sent à peine mais lui donne une petite touche en plus. Mais on peut très bien ne pas en mettre, ajouter des petits morceaux d’ail, des herbes… Certaines versions prévoient aussi du yaourt dans la pâte (ça marche très bien aussi).
Et après on ne s’arrête plus, on les trempe dans des bonnes sauces épicées, des curries infinis…

Naans au curcuma et gingembre (pour 8 petits pains environ)

– 250 g de farine + un peu pour travailler
– 4-5 g (1 cuillère à soupe) de levure de boulanger active sèche (biologique)
– 4 cs de ghî (beurre fondu clarifié) ou de beurre fondu
– 1 càc de miel
– 150 ml d’eau tiède
– 1 càc de curcuma, 1 càc de gingembre en poudre, sel

1. Dans un verre, mélanger la levure avec l’eau tiède et le miel. Laisser fermenter 15-20 minutes jusqu’à ce qu’il se forme une écume en superficie.
2. Former une fontaine avec la farine, ajouter un càc de sel puis au centre le mélange levure-eau et 2 cs de ghî. Mélanger et ajouter les épices. Travailler afin d’obtenir une pâte lisse et homogène. Couvrir d’un linge humide ou de papier film (en farinant un peu) puis laisser lever 1h30-2h dans un endroit tiède à l’abri des courants d’air. La pâte doit doubler de volume.
3. Reprendre la pâte, la travailler pendant 1-2 minutes. Former 8 boules puis 8 disques d’une dizaine de cm de diamètre environ et d’un cm d’épaisseur.
4. Allumez le four à 230-240°C fonction statique-grill. Poser les disques sur un tapis de silicone ou du papier alluminim. Badigeonner avec la moitié de beurre restant et cuire pendant une dizaine de minutes en les retournant à mi-cuisson et les badigeonnant à nouveau de beurre. Les galettes doivent dorer. Déguster tièdes. Les naans se gardent bien (même s’ils deviennent plus souples) un jour, enveloppés de papier alluminium.

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Succede anche a me. Arriva la voglia di piatti non familiari ma non per questo meno affascinanti. In particolare mi piace molto la cucina indiana, diciamo piuttosto la minuscola parte che conosco. E’ calorosa e confortante. E spesso, sarà autosuggestione, trovo che ci sia un filo conduttore tra molte cucine etniche e le nostre, come i piatti stufati, gli street food, i pani. Ecco per esempio i naans a me ricordano alcune focaccine del sud d’Italia (sarà un fissazione mia? ;-).
Tutto questo per dire che ne avevo voglia. Oltrettutto sono semplicissime da fare, richiedono un solo tempo di lievitazione e una cottura breve (a temperature livelli alta ustione). Ho solo aggiunto del curcuma (per il giallo interno) e dello zenzero in polvere che si sente appena ma gli dà un tocco in più. Tutte spezie, facoltative naturalmente, che possono essere sostituite da pezzetti d’aglio ad esempio, erbe ecc. In alcune versioni, c’è anche dello yogurt nell’impasto, qui no (entrambe le versioni funzionano ;-). E poi non ci si ferma più, uno tira l’altro, inzuppato o no in un sontuoso curry.

Naans al curcuma e zenzero (per 8 picccole focaccine)

– 250 g di farina + un po’ per lavorare
– 4-5 g (un cucchiaio) di lievito di birra secco attivo (o un po’ più del doppio di lievito fresco)
– 4 cucchiai di ghee (burro fuso e chiarificato) o di burro fuso
– 1 cucchiaino di miele
– 150 ml d’acqua tiepida
– 1 cucchiaino da caffè di curcuma, 1 cucchiaino da caffè di zenzero in polvere, sale

1. In un bicchiere, mescolare il lievito, l’acqua e il miele. Lasciar fermentare per 15-20 minuti, finché si forma una schiumetta in superfice.
2. Formare una fontana con la farina, aggiungere un cucchaino di sale poi, al centro il miscuglio lievito-acqua e 2 cucchiai di ghee. Mescolare e aggiungere le spezie. Lavorare su un piano infarinato finché l’impasto diventa liscio ed omogeneo. Coprire con un panno umido o pellicola (infarinare un po’) poi lasciar lievitare in un luogo tiepido senza correnti per 1h30-2h. La pasta deve raddoppiare di volume.
3. Riprendere l’impasto, lavorarlo per 1-2 minuti. Formare 8 palline poi schiacciarle per ottenere 8 dischi di una decina di centimetri di diametro e un centimetro di spessore.
4. Accendere il forno a 230-240°C funzione statica-grill. Poggiare le focaccine su un tappeto di silicone o foglio d’alluminio. Spennellare con metà del burro restante e cuocere per una decina di minuti avendo cura di rigirare i naan a metà cottura e spennellarli di nuovo. Devono imbiondirsi. Servire tiepido. Si conservano (anche se diventano meno fragranti, più morbidi) per un giorno avvolti nell’aluminio.

38 réflexions au sujet de “Naans au curcuma et gingembre”

  1. Bellissimo il tuo naan.
    Recentemente durante un viaggio ne ho mangiato uno ottimo cucinato da un cuoco indiano, mi hai fatto tornare in mente che gli ho estorto la ricetta a grandi linee…bisogna che provi.
    Buona giornata!

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  2. J'adore les naans et ta version me semble franchement super!
    A tester avec un bon poulet épicé!

    Bises

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  3. La cucina indiana è in cima alle mie preferite e con essa, ovviamente, anche i naan. Poichè sono golosissima ordino sempre quelli al formaggio!
    Io li ho sempre fatti con lo yogurt, ma proverò anche senza.
    L'associazione indo-italica è tutt'altro che strana! A ben vedere ci sono un'infinità di pani che si assomigliano tra loro.
    Buona settimana
    Dora

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  4. Quando ti cimenti in queste preparazioni di cucina etnica ottieni dei risultati magnifici (non che le altre volte non sia così per carità!) Magari sono io che subisco il fascino di queste ricette indiane e al naso mi arriva già il profumo di spezie e di pane caldo in cottura. Mi segno la ricetta. Buona settimana

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  5. Buongiorno cara!
    Sai che per me invece si tratta di una novità assoluta?! Mai assaggiate, ma non ne avevo neanche mai sentito parlare…
    Però hanno un aspetto decisamente delizioso.
    E che meraviglia i brownies qua sotto… 🙂
    A presto!

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  6. Anche a me piace sperimentare la cucina etnica saporita e speziata. Ora che hai postato la ricetta non vedo l'ora di andarmi a casa per provarlo.

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  7. io adoro la cucina indiana, spezie profumi ed anche moltissime ricette mi piace realizzarle a casa…i naan li avevo già fatti con il formaggio dentro!!!
    sono davvero molto tentanti i tuoi con le due spezie che preferisco!!!!

    un bacio

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  8. Il naan è una delle cose che amo di più quando vado in un ristorante indiano:perfetto per raccogliere i loro sughetti succulenti!
    Suoi tuoi nulla da dire..ti sono venuti una meraviglia!bacione

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  9. my favourite: naan all'aglio! Anche io uso spesso lo yogurt per prepararlo ed un po' meno lievito… ed infatti mi viene più schiacciato. Ora voglio provare il tuo, anche perchè così speziatino ha proprio un suo perchè!

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  10. Beh, ti avevo scritto semplicemente che vagheggio (o vaneggio) da tempo di fare il pane naan, perché si adatterebbe perfettamente ai miei curry, ma poi finisco sempre che mi imprigrisco (di qui la correzione 🙂 ) e compro quello confezionato, pur sapendo che non è la stessa cosa!

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  11. Ciao Edda, i tuoi naan sono bellissimi. Non ho lo zenzero, ma sono attualmente dotata di curcuma (mi affascina il colore…): proverò l'abbinamento che suggerisci.
    Quanto poi alla somiglianza con certe focaccine meridionali: concordo appieno! Cambiano i condimenti, gli abbinamenti, ma quello del pane rimane un universo variegato con interessanti e insospettabili fili conduttori…
    Buona settimana, Edda. A presto

    Sabrine

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  12. essaie la prochaine fois, en incorporant des graines de kalonji ( nigelle )..tu verras, ça fait toute une différence !
    les naans font partis de mes pains préférés, j'en fais presque chaque semaine 🙂

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  13. e succede pure a me :). In realtà non vado matto per i gusti "esotici", ma questi pani mi hanno sempre incuriosito, forse perchè mi ricordano un tipo di focaccia abbruzzese…eheh. Magari un giorno proverò (con il LM ovvio!).

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