Grissini au parmesan et piment (cadeaux gourmands italiens)

Grissini al parmigiano e peperoncino

Versione italiana più giù

Les grissini les plus connus sont turinois (torinesi). Il s’agit de bâtonnets de pâte à pain allongés, moelleux au début puis qui deviennent croustillants. Ils évoquent un apéritif gai et bruyant autour d’un spumante (l’équivalent d’un champagne ;-). Souvent enrobés de charcuterie: prosciutto di Parma, mortadella, bresaola…ils sont très sympathiques à grignoter et disparaissent très très rapidement. Le problème: ce n’est que l’apéritif, il faut encore se mettre à table avec les lasagnes, les rôtis et on a presque plus faim… 😉
A propos de cadeaux gourmands italiens justement, c’est ce que j’offre souvent lors d’un apéritif dînatoire ou d’une invitation. Dernièrement, j’ai l’impression que je passe mes samedis à former des grissini et à guetter le four. C’est rigolo à préparer. Je réussis même à un certain moment à leur donner à presque tous (une centaine? 😉 la même forme. Faits maison, ils n’ont rien, mais vraiment rien, à voir avec ceux du commerce souvent secs et sans goût. Ici on sent le pain mais plus croustillant et ludique. Selon le même principe de mes grissini cacio e pepe, j’ai ajouté du parmesan et puis du piment: la douceur et le piquant, très italien ;-).
La cuisson et le croustillant dépendent beaucoup de l’épaisseur de vos bâtonnets, je vous conseille de bien la surveiller, car si trop fins, ils risqueront de brûler très vite. Vous verrez ils ne feront pas long feu chez vous.
Grissini au parmesan et au piment (pour 6-8 personnes):


- 420 g de farine riche en gluten ou T45 (+ un peu pour travailler)
– 
8 g de levure sèche de boulanger
 biologique
-220- 250 d’eau tiède

– 100 g de parmesan râpé (ou de Grana Padano)
– 20 g de miel (pour moi de montagne. Il aide la pâte à lever)

- 10 g de sel

– 2-4 piment d’oiseau pili-pili émiettés, huile d’olive (pour badigeonner), farine de blé dur
1. Mettre la levure dans un verre avec l’eau et laisser fermenter un quart d’heure environ (il doit se former une écume en surface)
2. Verser la farine dans un saladier (ou bol à robot), ajouter le miel puis le sel sur les bords et former un trou au centre. Y verser le mélanger levure-eau et mélanger pendant une dizaine de minutes (même moins) jusqu’à obtenir une pâte souple, homogène et lisse (qui ne colle plus aux parois). Former un boule, la replier 4-5 fois sur elle-même. Tracer une croix au centre et la couvrir de papier film un peu fariné. Laisser lever dans un endroit tiède (25-30°C) à l’abri des courants d’air pendant une ou deux heures environ (la pâte doit doubler de volume)

3. Abaisser finement la pâte en forme de rectangle de 3-4 mm d’épaisseur. Saupoudrer de parmesan et de piment. Replier en deux dans le sens de la longueur puis étaler à nouveau le rectangle. Couper le rectangle en deux, couvrir de papier ou de linge humide et laisser lever encore une heure.
4. Préchauffer le four à 220°C. Couper des rubans de 1 cm de largeur et 10 cm de longueur. Les étirer un peu pui les rouler sur eux-mêmes en forme de spirale (ou les laisser lisses). Les passer rapidement dans la farine de blé dur et les badigeonner à peine d’un peu d’huile d’olive. Les poser au fur et à mesure sur une plaque recouverte de papier cuisson.
5. Cuire les grissini pendant 8 minutes environ, ils doivent dorer. Pour un effet plus croustillant les laisser 1-2 minutes supplémentaires toujours en vérifiant la cuisson d’autant qu’ils contiennent du fromage. Laisser tiédir sur une grille et déguster (ils sont encore moelleux le lendemain). Ils se gardent 2-3 jours à température ambiante et deviendront plus croustillants.
Versione italiana
I grissini, adorabili bastoncini di pane spesso vestiti con salumi, spariscono sempre in un batter d’occhio durante l’aperitivo. Il problema appunto è che è un aperitivo, poi ci sono le lasagne e gli arrosti ma non abbiamo quasi più fame ;-).
A proposito di regali golosi italiani, ultimamente ho l’impressione di trasformarmi il sabato in una frabbrica dei grissini. Trascorro il pomeriggio a tirarli e a contemplare l’oblo’ del forno per evitare di dover buttare bastoni carbonizzati. Incredibile, dopo un po’ riesco anche a dare una forma più o meno uguale a tutti ;-). Li offro spesso per un apéritif dînatoire, una cosa molta di moda qui da un po’ di anni. Praticamente si mangiano cosine con le dita, antipastini, a mo’ di cena, insomma una sorta di buffet più o meno light, ma versione 2010 ;-).
Come sapete, beh fatti in casa non hanno niente, ma proprio niente a che vedere con quelli industriali. Qui sanno di pane anche se più croccante e ludico. Sullo stesso principio dei miei grissini cacio e pepe, li ho aromatizzati al parmigiano e peperoncino: la dolcezza e il piccante, molto italiani 😉
I tempi di cottura dipenderanno molto dalle dimensioni del grissini, vi consiglio di sorvegliarli per evitare appunto di dover eliminare ramocelli di legno 😉 Vedrete poi come spariscono in fretta a casa.
Grissini al parmigiano e peperoncino (per 6-8 persone):


– 420 g di farina ricca di glutine

- 8 g di lievito di birra secco attivo (o 20 g di fresco)

- 220-250 g d’acqua

- 100 g di parmigiano o grana grattugiato

- 10 g di sale

- 20 g di miele

- 2-3 peperoncini piccoli sbriciolati al momento, semola di grano duro e olio

1. Mettere il lievito in un bicchiere con l’acqua e lasciar fermentare per un quarto d’ora circa (deve formarsi una schiumetta in superficie).
2. Versare la farina in una grossa ciotola, aggiungere il miele poi il sale sulle pareti in modo che non entri a contatto diretto con il lievito. Formare un cratere al centro e versare il miscuglio lievito-acqua. Mescolare e lavorare l’impasto per una decina di minuti (anche meno), ripiegandolo 4-5 su se stesso, fino ad ottenere un impasto liscio, elastico e omogeneo. Formare una palla inciderla a croce, infarinarla leggermente e coprirla di pellicola. Far lievitare in un luogo tiepido (25-30°C) e senza correnti per una o due ore circa. L’impasto deve raddoppiare di volume

3. Stendere la pasta a 3-4 mm di spessore un rettangolo. Cospargere di parmigiano e peperoncino Richiudere il rettangolo nel senso del largo e stendere di nuovo la pasta. Tagliare in due rettangoli, coprire di pellicola o con un panno umido e lasciar lievitare di nuovo un’ora circa.
4. Scaldare il forno a 220°C . Ricavare dall’impasto delle strisce di 1 cm di larghezza e 10 di lunghezza. Stirarle e arrotolarle a spirale (o lasciarle lisce). Passare brevemente i grissini nella semola di grano duro. Poggiarli su una placca coperta da carta forno e spennellarli leggermente d’olio. Cuocere i grissini per 7 minuti circa (devono diventare dorati). Per grissini più croccanti lasciarli ancora 1-2 minuti. Farli intiepidire su una griglia e servirli. Rimangono fragranti fino all’indomani. Si conservano 2-3 giorni a temperatura ambiente.

45 réflexions au sujet de “Grissini au parmesan et piment (cadeaux gourmands italiens)”

  1. che lusso i grissini fatti in casa e che bella l'idea di un aperitivo tra amici seduti tutti intorno a un buffet. i tuoi grissini poi sono bellissimi, così stirati e attorcigliati

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  2. Un grissini maison réussi n'a vraiment rien à voir avec ceux que nous offre le commerce. Cela vaut la peine d'essayer d'en fabriquer. Merci de cette recette qui se réalise avec de la levure de boulanger.
    Lou

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  3. Ciao in effetti sono squisiti, li avevo fatti in versione senza glutine ed erano ottimi, immagino che questa versione sarà superlativa.
    Brava Edda
    Buona settimana

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  4. a parte che sono proprio belli, (lo so perche' ho visto la foto a casa stamattina!) e che devono essere strabuoni, ma poi se li mettiamo in un aperitif dinatoire io mi sdilinquisco del tutto, ma cherie 🙂

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  5. hai ragione Edda quando li faccio spariscono in un baleno ancora prima dell'aperitivo :-))) splendida questa ricetta e li proverò al più presto insieme a quelli al cacio 🙂

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  6. Senti, dimmi una cosa: ma il bianco e il rosso (accesissimo e bellissimo) in fotografia sono stati scelti consapevolmente? no, perchè è un richiamo perfetto agli ingredienti della ricetta; a mio parere ha una marcia in più…
    Bravissima 🙂

    wenny

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  7. Grandiosa come sempre… me la salvo perchè adoro il pepe e mi piace l'odore mentre cuoce in forno, adoro l'abbinamento con cacio e adoro la croccantezza del grissino home made. Non mi resta che provare… Chissà sa il tocco di miele si sente…

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  8. J'aime beaucoup le principe du gressini, long comme une baguette, tout fin et croustillant à tremper dans des sauces. Mais, ceux du commerce comme tu le dis m'ont déçue plus d'une fois. Il faut que j'essaye ta recette.

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  9. buongiorno! buoni questi grissini e poi il bello è che li puoi trasformare a seconda dei gusti 🙂
    certo che bisogna stare accanto al forno per la cottura ma ne vale la pena! 🙂
    …e in bocca al lupo per il Salon du blog culinaire!

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  10. Ho provato la settimana scorsa i tuoi grissini al pecorino romano e pepe: favolosi! unico problema: il giorno dopo, erano mollacchioni: mi sai dire dove ho sbagliato?
    ps: organizzo una festa sabato, volevo rifarli venerdi, devo capire cosa è successo! mille merci!

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  11. @ Nathalie: grazie a te, son contenta ti siano piaciuti. Da noi erano ancora morbidi l'indomani ma non mollacchioni ;-))
    Forse è dovuto alla cottura, qualche minuto in meno del necessario rispetto allo spessore del grissino. Devono diventare dorati.
    Comunque se li vuoi più croccanti, ti consiglio di usare il metodo di questi al parmigiano: formali solo dopo la seconda lievitazione e mettili subito in forno. Poi fammi sapere! Buona serata e buona festa 🙂

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  12. très déçue par la recette des gressins au parmesan .j'ai pourtant suivi scrupuleusement tes indications . Après la 1ère levée , ma pâte était très collante , presque impossible de l'étendre sans ajouter sans cesse de la farine . Peux tu me donner un conseil ?
    Anne

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  13. Bonjour Edda,

    Nous souhaitions tester vos grissini, mais nous ne parvenons pas à trouver de la “farine de blé dur” !
    Nous avons seulement trouvé de la “Semoule moyenne 100% blé dur” de Panzani mais rien d’autres malgré plusieurs magasins et grandes surfaces !
    -> Est ce que cela peut convenir svp ?

    Après des recherches sur internet nous sommes perdus ! on nous parle de “farine de semoule de blé dur” ; par ex “Semola di grano duro” de Molino Spadino ou encore “Semola rimacinata” de Le 5 Stagioni : est ce la même chose les 2 ? et différent de ce qu’on a acheté de la marque Panzani ?
    Du coup nous ne savons ce qu’est la “farine de blé dur” !!

    Merci pour votre aide !
    et belles fêtes de fin d’année
    Cécile et Benjamin

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    • Bonjour Cécile et Benjamin,
      Il s’agit de la même chose (en fait la farine en soi a une connotation de plus fine) mais légalement on parle de semoule pour le blé dur et de farine pour le blé tendre. Vous pouvez donc tranquillement utiliser la semoule, je vous suggère la plus fine possible (dans les magasins bio elle est plus fine et figure parmi les farines ou dans les épiceries fines italiennes on parle de “semola rimacinata”)
      Bons grissini et belles fêtes de fin d’année !

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