Velouté de cannellini au persil et aux pistaches de Sicile

Cannellini beans soup with pistachios

 

Versione italiana più giù

 

La tradition italienne (la partie plus “campagne”) regorge de légumineuses comme les pois chiches, les haricots, les lentilles…Souvent très locales (certaines sont même classées DOP, dénomination d’origine protégée, l’équivalent italien du AOC). Elles sont goûteuses, tendres et surtout très versatiles (vous verrez les prochains jours ;-).
Au tout début du blog je vous avais parlé des haricots blancs de la variété cannellini, petits, doux et à la peau fine qui sont très utilisés en Italie. En soupe, crème d’accompagnement de pâtes, de poisson, de viande, ils sont toujours délicats. Vous en trouverez chez les épiceries fines, les traiteurs italiens même sur le net. En général, je vous conseille de prendre ceux qui sont secs. Certes la cuisson est plus longue mais la qualité est bien meilleure. On peut les préparer en avance et il n’y rien à faire (sauf attendre, ce qui peut être aussi une activité ;-).
Les cannellini ont été transformés en velouté très végétal (mais rien ne vous empêche d’ajouter un peu de lardons, du jambon cru, du fromage…) et très italien. En effet il y a du persil qui apporte une note de fraîcheur et est indissociable des ingrédients de base italiens 😉 et le côté croquant des pistaches de Sicile (à goûter au moins une fois dans la vie :-). Toutes les couleurs d’un bosquet dans une soupe légère et gentille. (ci-dessous un morceau de mon jardin italien sous la pluie)
P.S. N’oubliez pas de m’envoyer vos recettes et photos pour le Challenge Comté, vous avez jusqu’au 8 novembre. Je vous attend!
Velouté de cannellini, persil et pistaches (pour 4-6 personnes)
– 200 g d’haricots cannellini secs à mettre à tremper toute une nuit (ou autres haricots blancs tendres et d’excellente qualité)
– 1 petit oignon
– thym, persil frais, pistaches (mieux si de Sicile)
– huile d’olive, sel et poivre
La veille, tremper les haricots dans l’eau (abondante). Le lendemain, faire revenir dans une grande casserole, l’oignon ciselé, 3 cs d’huile d’olive et une pincée de thym. Y verser les haricots égouttés puis mélanger un peu pour qu’ils prennent un peu le goût. Recouvrir d’eau, saler légèrement et cuire pendant deux heures environ (sans couvrir). Si besoin ajouter encore un peu d’eau. Le haricots doivent devenir très tendres. Ajouter une vingtaine de feuilles de persil et passer au mixeur. Saler, poivrer, ajouter un peu d’eau si on préfère un velouté moins dense. Servir chaud au tiède (c’est même bon froid 😉 avec un filet d’huile d’olive et des pistaches.

 

Fall
Versione italiana
E’ solo immersi nella tradizione italiana e nei suoi prodotti, che si scopre tutto il fascino dei legumi. Mi colpiscono sempre le varietà cosi’ locali chesso’ di fagioli, ceci, lenticchie, le mille ricette, la loro versatilità (vederete nei prossimi giorni ;-). Qui non è facile trovarne di buona qualità, di solito sono coriacei 🙁
Questa volta tocca ai fagioli cannellini che adoro per la loro tenerezza, delicatezza e dolcezza. Sono buoni con praticamente tutto: pasta, pesce, carne…
La vellutata è molto vegetale (un po’ molto da dispensa e frigo vuoto 😉 ma niente vi impedisce di aggiungere un po’ prosciuttino croccante, qualche formaggio. E’ anche molto italiana visto che c’è il prezzemolo (una di quelle presenze fisse in cucina) e i pistacchi (siciliani è meglio). Liquido, fresco, croccante. Un zuppetta con i colori del bosco (o del pezzetto di giardino italico-incolto- sotto la pioggia)
Vellutata di cannellini, prezzemolo e pistacchi (per 4-6 persone)
-200 g di fagioli cannellini da ammollare la vigilia in acqua
– 1 piccola cipolla
– timo, prezzemolo, pistacchi (meglio se di Bronte 🙂
– olio d’oliva, sale e pepe
La vigilia, ammollare i fagioli in abbondante acqua. L’indomani, scolarli. Far soffriggere la cipolla a fettine, un pizzico di timo in 3 cucchiai d’olio. Versare i fagioli e far insaporire per un minuto. Coprire d’acqua e cuocere (scoperto) per un paio d’ore. Eventualmente aggiungere un po’ d’acqua durante la cottura. I fagioli devono intenerirsi. Aggiungere una ventina di foglie di prezzemolo e frullare. Salare, pepare (eventualmente diluire se non la si ama troppo densa).
Servire caldo o tiepido (è buono anche freddo) con un filino d’olio d’oliva e qualche pistacchio.

37 réflexions au sujet de “Velouté de cannellini au persil et aux pistaches de Sicile”

  1. J'utilise souvent les cannellini en salade, j'adore ça.
    Ta version velouté me donne envie de tenter l'expérience !
    A très bientôt

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  2. E pure io ho queste tazzine;P….Bella vellutata, peccato che al mio marito non piaciono i legumi ( ma me la faccio lo stesso ). La foto è stupenda come sempre:))
    Bacione

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  3. Ma davvero oltralpe non potete contare su una valida quantità di legumi? Questo mi porta a rivedere totalmente i miei progetti di emigrazione… anche se, a quanto vedo, si ottengono comunque degli ottimi risultati!

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  4. Se in francia i legumi scarseggiano allora non fa per me….io sono legumi addicted! non posso che dire…viva la vellutata svuotafrigo 😉

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  5. @ Lydia: sei troppo buona 🙂 Sono riuscita a trovare un rifornitore italiano qui. Un bacio grande

    @ Nepitella: grazie! E' un'ideuzza-dispensa per renderla un po' meno banale

    @ Babs: sei troppo gentile! Voi rendete le cose affascinanti 😉

    @ Oxana: proprio nessun legume, neanche camuffato? 😉 Grazie!

    @ Wennycara: grazie! S' un pezzetto di giardino. la foto non è un granché, presa al volo sotto la pioggia ma mi piaceva l'idea di legarla alla zuppa.

    @ Onde99: per essere precisa, parlo di Parigi soprattutto nei negozi più accessibili (supermercati ecc..- Poi cercando si trova tutto e io li compro in un negozietto italiano. Naturalmente en Province, come si dice qui, ci saranno sicuramente legumi locali buonissimi

    @ Paula: thank you very much for dropping by! It's a soup with special Italian white beans, I hope I hadn't disappointed you 😉

    @ pommes cannelles: ça me fait super plaisir que tu les utilises (en salade c'est super bon même avec des fruits de mer ). En velouté c'est doux

    @ Rosa: merci!

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  6. noi avremo la fissa del prezzemolo ma in francofonìa avete la fissa del coriandolo, dal sapore a cui bisogna abituarsi e impossibile da trovare qui!!
    Viva le vellutate (che devo mangiare in solidudine, perchè il marito deve masticare………)
    Un abbraccio!

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  7. @ Ambra: grazie mille!

    @ L'étudiante: c'est exactement ça 🙂

    @ Elenuccia: non scarseggiano ma quelli che si trovano più comuni non sono un granché. Come dicevo a Onde cercando si trova tutto e io ho scovato una pizzicheria italiana 🙂

    @ Gracianne: difficile de faire plus simple 🙂

    @ Cenerentola: anch'io trovo che gli diano un tocco in più 😉

    @ Mumikuski: tu peux trouver sur le blog aussi une autre recette (salade) avec des crevettes et oranges.

    @ Milena: mi fai sorridere, son contenta che la versione fashion ti attiri 😉

    @ Gio': grazie!

    @ Mamina: je t'en envoie? 😉

    @ Laurent: normalement il y en a dans les épiceries italiennes mais aussi sur le net. Sinon tu peux utiliser de bons haricots blancs bien tendres

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  8. @ Ciboulette: la fissa del coriandolo è recente e è un'importazione, venuta dopo i grandi flussi d'immigrazione dal Nord Africa e con la moda dei piatti esotici. Direi piuttosto che la fissa dei francesi è proprio…la ciboulette (o il dragoncello) ;-)) Anch'io amo le vellutate. Comunque meglio cosi' per tuo marito, pensa se fosse il contrario ;-).
    Un abbraccio anche a te

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  9. Edda tu hai il mediterraneo dentro, questo è il tuo segreto! La tua cucina , il tuo stile sono inconfondibili! Riconoscerei una tua creazione tra 1000, bravissima

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  10. Che bontà! 🙂 A me i legumi piacciono sempre! Trovo che in vellutate, zuppe e stufati vari ci sia qualcosa di comfortante – un bel piatto pieno di zuppa o vellutata calda in una giornata fredda ti riscalda anche il cuore! Essenziale, ma buono! 🙂 (Infatti, proprio ieri ho preparato una zuppa di lenticchie speziata. Perfetta per una giornata autunnale fredda e grigia…)

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