Blanc-manger au sésame (et agar-agar)

Blanc manger au sésame
Versione italiana più giù
C’est le petit goût d’ailleurs respiré dans le dernier numéro de Saveurs (j’aime beaucoup) qui m’a incitée à tester ce blanc-manger.
J’avais déjà préparé des truffes blanches au sésame que nous avions adoré. De plus, j’ai un faible pour les blanc-mangers, leur simplicité, le fait qu’il s’agit d’un dessert très ancien et très répandu…
Sauf que voilà j’ai testé la recette du magazine mais je n’étais pas satisfaite, trop sucrée et la texture pas super (j’ai dû combiner quelquechose avec l’agar-agar ;-). Du coup je l’ai modifiée (moins de sucre, substitution du lait avec le lait de riz…). A ce propos, si vous vouler bien arômatiser vos crèmes, n’hésitez pas à utiliser de la crème fraîche certe moins light que le lait mais la présence de matière grasse, justement, permet de fixer les parfums.

On obtient ansi une crème onctueuse mais légère au petit goût de sésame, si attrayant. Un peu à la frontière avec le monde du salé. De quoi s’évader en tout simplicité.

Blanc-manger au sésame (pour 4-6 personnes)

– 200 ml de crème fleurette
– 200 ml de lait de riz
– 30 g de pâte de sésame blanc (tahini)
– 60 g de sucre
– 2 g d’agar-agar (1 càc rase)

Dans une casserole, verser la crème, le lait de riz, le sucre et la pâte de sésame. Cuire à feu doux de manière à ce que le sucre et surtout la pâte de sésame fondent. Porter à ébullition, ajouter l’agar-agar en mélangeant vivement pendant 30 secondes. Eteindre et verser la préparation dans des petits verres ou des petits moules en silicone. Laisser prendre au réfrigérateur 2-3 heures au moins. Servir frais (ils se démoulent facilement d’ailleurs).

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Versione italiana

Sarà l’atmosfera estremo orientaleggiante respirata nella bellissima rivista francese Saveurs (le ricette sono semplici ma è estremamente curata, mi piace lo spirito, la naturalezza, l’evasione). Fatto sta’ che ho voluto provare un biancomangiare al sesamo (trovato appunto sulla rivisita) sulla scia dei miei tartufi bianchi al sesamo :-). Solo che il risultato non mi è piaciuto, troppo dolce, una consistenza strana (sicuramente ho pasticciato con l’agar-agar). L’ho quindi modificata diminuendo lo zucchero, sostituendo il latte con il latte di riso…ed è venuta una crema che si scioglie al palato, leggera, con il retrogusto discreto della pasta di sesamo cosi’ seducente. Un po’ alla frontiera con il salato.
A proposito di panna, spesso è indispensabile nelle creme, soprattutto se aromatizzate in quanto la sua parte “grassa” fissa i sapori. E poi siamo golosi no?

Biancomangiare al sesamo (per 4-6 persone)

– 200 ml di panna fresca intera
– 200 ml di latte di riso
– 30 g di pasta di sesamo bianco (tahina, nei negozi orientali)
– 60 g di zucchero
– 2 g d’agar-agar (1 cucchiaino da caffè raso)

In una pentola, versare la panna, il latte di riso, lo zucchero e la pasta di sesamo. Cuocere a fuoco lento finché lo zucchero ma soprattutto la pasta di sesamo si siano sciolti. Portare a bollore, aggiungere l’agar-agar mescolando energicamente per 30 secondi. Spegnere e versare il composto in dei bicchierini o stampini di silicone. Far rapprendere in frigo per 2-3 ore minimo. Servire fresco (rimane morbido ma si sforma facilmente).

33 réflexions au sujet de “Blanc-manger au sésame (et agar-agar)”

  1. Ammetto la mia ignoranza…non sapevo neanche che esistesse la pasta di sesamo…e non sapevo neanche che la panna aiutasse a fissare i sapori. Veramente molto interessante!!

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  2. adoro il biancomangiare! è così semplice e veloce da fare!
    pensa che una volta nel mio ristorante giapponese preferito avevo provato il budino al sesamo nero, è stata un'esperienza sensoriale davvero, molto denso e cremoso, ma decisamente saporito.
    proverò questa versione col biancomangiare!

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  3. Sai, usare l'agar non è proprio facilissimo ( anche io a volte ho fatto certi papocchi! )…ma una volta che ci si prende la mano i risultati sono sorprendenti, e poi è un prodotto davvero naturale! La ricetta è ottima, e la foto è bellissima, calda, morbida e sognante…Un bacione

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  4. Ma davvero la materia grassa della panna fissa i sapori? Pensa che io finora l'ho sempre utilizzata per pura golosità e non avevo mai pensato al fatto che potesse essere utile per preservare gli aromi!!!

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  5. Che bel dessert e che dolce foto delicata !!!
    Scusa se mi permetto di ricordare alle signore che , magari, hanno il colesterolo alto, di fare attenzione a non abbondare con la crema di tahini. Ho letto che è molto calorica e alza il colesterolo !!! Tu ne sai qualcosa ???
    Io credo che una volta ogni tanto ce lo si possa permettere.
    Un bacio.

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  6. Mi fai sempre venir voglia di provar sto agar agar… evito gelatine e panne cotte perchè la colla di pesce non mi convince e mi devi decidere a prender l'agar agar!:)
    Anche io avevo visto quelle "tazzine" prima o poi le prendo…son troppo belle!:)

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  7. wow il bianco mangiare mi ricorda l'infanzia…che delizia speciale e che sapore…devo prepararlo al piu presto mi hai fatto venire una voglia!!bacioni imma

    p.s. è partito il mio nuovo contest di primavera :cheesecake dal dolce al salato ed avrei piacere che partecipassi, passa sul mio blog per tutte le informazioni,mi raccomando nn mancare!!!!

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  8. dada sto per crollare sulla tastiera non prima di aver ammirato queste piccole meraviglie.
    io con l'agar agar ci ho litigato per una gelatina di anguria ma sicuramente anche io avrò pasticciato tanto.
    mi chiedevo il motivo del latte di riso.
    il sesamo no, quello è solo geniale

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  9. Oooooh, che bella ricetta!! A me è avanzata la pasta Tahin, ti ricordi che ho fatto i tuoi tartufini….Ora ho preso anche l'agar-agar e devo farelo di sicuro!!…Grazie mille per la ricetta!
    Un bacione!

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  10. Saveurs é una bella rivista (peccato non riuscire a trovarla sempre)…e il tuo blanc-manger mi pare proprio buono…(ho "pasticciato" anch'io oggi con il sesamo…quello nero)

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