Lemon buttermilk sherbet and its shortbreads

Versione italiana più giù
Vue la chaleur, un sorbet est bienvenu! Il s’agit du fameux sorbet au citron et lait ribot de la sympathique Estérelle (ces billets sont toujours hilarants). Ce sorbet est vraiment fabuleux, léger, goûteux, crémeux (à peine préparé), un des meilleurs que j’ai jamais mangé (et Dieu sait qu’en Italie, il y a l’embarras du choix). Je la remercie d’ailleurs au passage pour cette découverte. Il est très simple à réaliser, sans sirop donc sans cuisson et la présence du miel lui donne une saveur chaleureuse qui se marie bien avec l’acidité du citron.

Bien entendu, à l’époque, j’ai préalablement acheté une râpe microplane, une autre grande découverte (je ne suis pas la seule d’ailleurs à être tombée sous le charme 😉

J’ai accompagné ce sorbet avec des shortbreads au citron, ces biscuits écossais bien riches, selon la recette de Pascale. Décidément, les bloggeuses sont source d’inspiration ! Voilà un dessert léger (enfin, presque), rapide et que l’on peut préparer tranquillement à l’avance.

Sorbet citron au lait ribot et ses shortbreads au citron:
Sorbet:
– 400 g de lait ribot
– 60 g de jus de citron
– le zeste d’un citron bio (microplané comme dit Ester)
– 100 g de miel toutes fleurs (ou en tous cas, délicat, j’ai utilisé celui de lavande)
– 40 g de sucre semoule
Shortbreads au citron (pour 40 biscuits):
– 150 g de farine
– 50 g de sucre de canne + 1 cs pour le décor
– le zeste râpé d’un citron bio
– 100 g de beurre demi-sel mou et coupé en petits dés
– 1 cs de jus de citron
– 1 cs de lait
1. Préparer le sorbet: passer au mixeur tous les ingrédients afin d’obtenir un liquide homogène. Laisser reposer couvert au frigo pendant au moins deux heures. Puis passer en sorbetière
2. Préparer les biscuits: mélanger dans l’ordre les ingrédients, travailler rapidement pour obtenir une pâte homogène. Former un boudin ou un pavé, le couvrir de papier film et laisser reposer au frigo pendant deux heures
3. Préchauffer le four à 160°C. Couper le boudin en tranches de 1 cm d’épaisseur, les parsemer d’un peu de sucre de canne, puis cuire les sablés pendant 12 minutes environ: ils doivent être légèrement dorés. Les faire refroidir sur une grille.

Versione italiana

Visto che anche qui si superano miracolosamente i 30°C (tenete presente che da due anni fino a luglio, e a volte agosto, si sta in giacchetta di lana), torno nel campo dei gelati. In realtà si tratta di un sorbetto al limone e latticello di una foodblogger francese, che è spettacolare! La presenza del latticello con il limone rende il sorbetto leggero e al contempo cremoso (appena preparato). Inoltre il miele dà all’insieme un certo “calore” che compensa l’asprino dell’agrume. Per quanto riguarda la scorza del limone ho utilizzato la microplane che ormai ha contaggiato molti di noi, è una grattuggia (ce ne sono diversi modelli) composta da tante piccole lame mooolto efficaci (se la conoscete, avrete fatto caso che c’è anche in Ratatouille, mi aveva colpito, della serie ce l’ho anch’io!)
Ho accompagnato il gelato con dei shortbreads al limone (una ricetta di un’altra foodblogger), avete presente quei biscotti scozzesi burrosi (e goduriosi) con una puntina salata? Ed ecco a voi un dessert fresco, completo, di una semplicità infantile e che si puo’ preparare in anticipo, cosa chiedere di più?
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Stefania “Al gelato…non ci rinuncio mai”
Sorbetto al limone e latticello, shortbreads al limone
Sorbetto:
– 400 g di latticello
– 60 g di succo di limone
– la scorza di un limone non trattato
– 100 g di miele millefiori (o comunque dal gusto delicato)
– 40 g di zucchero semolato
Shortbreads al limone (per 40 biscotti):
– 150 g di farina
– 50 g di zucchero di canna + 1 cucchiaio per il decoro
– la scorza di un limone non trattato
– 100 g di burro salato morbido e tagliato a dadini
– 1 cucchiaio di succo di limone
– 1 cucchiaio di latte
1. Preparare il sorbetto: frullare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un liquido omogeneo. Lasciar raffreddare in frigo, coperto, per almeno due ore. Poi mettere il tutto nella gelatiera
2. Preparare i biscotti: mescolare nell’ordine tutti gli ingredienti, poi lavorare rapidamente l’impasto che deve risultare omogeneo. Formare un salsiciotto tondo o quadrato, coprire di pellicola e mettere in frigo per due ore
3. Scaldare il forno a 160°C. Tagliare il salsicciotto a fette di 1 cm di spessore, cospargere di zucchero di canna poi cuocere i biscotti per 12 minuti circa: devono diventare leggermente dorati. Far raffreddare su una griglia.

34 réflexions au sujet de “Lemon buttermilk sherbet and its shortbreads”

  1. Eh si, con il caldo questo sorbetto lo gradirei proprio, personalmente quello al limone lo trovo in assoluto il più rinfrescante, ma anche i biscotti, sono così carini!

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  2. Non hai idea di quanto mi incuriosisca questo dessert! Non mi immagino davvero questi sapori tutti assieme.
    Secondo te c’è un modo per farlo senza gelatiera? Io non ce l’ho!!! Buuhh!!
    Bacione,
    m.

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  3. Purtroppo il latticello da queste parti si fa proprio fatica a trovarlo… Peccato! Secondo te con cosa si potrebbe sostituire? Un sapore simile?
    Ottima l’idea di accompagnare il gelato con dei biscotti (e che biscotti!)… Io lo faccio spesso, trovo che sia un bell’abbinamento.
    Ieri, a Firenze si sono sfiorati i 39 gradi… Un caldo incredibile…
    Buona serata!

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  4. @ Tania: anch’io trovo che il sorbetto al limone (non troppo dolce) è il più rinfrescante. I biscotti (più nutrienti) completano il dessert. Buona serata!

    @ Astrofiammante: allora hai il latticello? Qui fa caldo ma sopportabile, giusto un po’ afoso. Certo poi mi aspetto grigiume per una settimana(per punizione 😉

    @ Mariù: il sapore non è spaesante, rimane un sorbetto al limone ma meno acquoso di un sorbetto con lo sciroppo e più leggero di uno con la panna. Trovo che l’equilibrio sia perfetto. Se non hai la gelatiera è fattibile, basta che frulli la crema ogni due ore (prima che diventi un blocco indistruttibile). Ho anche provato a mettere il gelato liquido in un piccolo frullatore che azionavo di tanto in tanto e soprattutto prima di servirlo per renderlo cremoso. Ti consiglio pero’ di controllare regolarmente la consistenza onde evitare brutte sorprese ;-). Bacione anche a te!

    @ Carolina: non so’, forse puoi provare con dello yogurt liquido, neutro, magari cosi’ crei un sorbetto allo yogurt 😉 Anch’io trovo che i biscotti, adeguati al tipo di gelato, siano un’ottimo abbinamento (non troppo impegnativo :-). Qui fanno sui 30°C. Posso immaginare li’ a Firenze, di che restare immobili tutto il giorno! Buona serata anche a te!

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  5. peccato che non ho la gelatiera sennò mi sarei cimentata subito nella fattura di questo freschissimo sorbetto al limone, che si potrebbe gustare anche tra una portata e un’altra (in caso, senza i biscotti ovviamente;)…
    prendo nota però dei biscotti.. ahortbread al limone.. il pensiero del burro al limone mi ispira moltissimo!

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  6. In qualità di patita di Gelati & Co. non posso ch eammirarlo estasiata e prenderne nota.

    @Mariù: mi permetto di aggiungere ai validi consigli di dada che per il gelato senza gelatiera è consigliabile sostituire il qauntitativo di latte con una parte di panna e una di latte, così da ottenre un composto più cremoso e con meno (o quasi per niente) cristalli di ghiaccio 🙂

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  7. @ miettes et serviettes: ils sont en effet très bons fondants et croustillants

    @ Fiordivaniglia: E’ vero, è perfetto come sorbetto intermezzo. E’ possibile farlo senza gelatiera (vedi indicazioni date a Mariù da me e da lenny). Il limone dà ai shorbread un che di stuzzicante

    @ Flo: tiens-moi au courant 🙂

    @ Saveurs et gourmandises: les shortbreads seuls sont aussi delicieux

    @ lenny: grazie, sei sempre preziosa :-)!

    @ tutti quelli che mi chiedevano che tempo fa’: adesso sta diluviando!!! 😀

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  8. Ecco, ho appena trovato l’acquisto perfetto del prossimo fine settimana: la gelatiera! Così mi cimenterò pure io con sorbetti, gelati e chi più ne ha più ne metta 🙂 …e cmq.. shortbreads are the best biscuits ever!! Abbinamento fantastico – A presto AMY

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  9. @ Mamina: merci…tu es adorable!

    @ Amy: per me la gelateria (acquisto recente) è stato a lungo un oggetto del desiderio, ma mi sono sempre detta che l’avrei usata poco, che occupava spazio… Invece la uso tantissimo e il gelato permette veramente di far vagabondare la fantasia. Certo poi i francesei sono un po’ sorpresi quando offro del gelato d’inverno… :-)Quindi, buon divetimento! D’accordissimo sui shortbreads. A presto

    @ Romy: grazie grazie, sei troppo gentile 🙂 Baci anche a te

    @ Stefania: benvenuta e grazie mille! Perché no? 🙂 A presto!

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  10. condivido l’entusiasmo degli altri lettori!vado in visibilio per il limone! sono venuta un sacco di volte a Parigi ad agosto e mi ricordo che di sera ci voleva il golf! l’ultima volta però c’era caldissimo e ho girato perennemente in canotta!

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  11. @ Gio’: sono contenta che ti piaccia!

    @ Chiara.u: grazie di cuore! Anch’io mi sono mangiata tutto 😉

    @ i dolci di laura: grazie mille e ben approdata qui! A presto

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  12. Ma questo sorbetto è stupendo… lo devo fare assolutamente.
    per non parlare degli shortbread.
    per non parlare dei financiers salva-albumi.
    e protrei continuare per un bel po’.
    Ma come mai non c’eri ancora nei miei link?
    Riparo immediatamente… 🙂

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  13. sai che ho scoperto che la Migros, marca svizzera, vende nel proprio centro commerciale vari tipi di latticello? Cioè a diversi gusti.. quando ci torno guardo un po’ la scadenza e vedo se vale la pena prenderne un po’ 🙂

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  14. @ FiOrdivaniglia: sono contenta che tu l’abbia trovato! Per cucinare ti consiglio di prenderlo neutro (puoi fare sia questo sorbetto sia i muffins). Fammi sapere 🙂

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  15. J'ai fait ces shortbreads en même temps que 4 autres recettes de petits gâteaux afin de constituer des cadeaux qui se mangent pour toute la famille. Malheureusement ils sont restés à la maison : j'en ai cassé plusieurs dès la sortie du four en voulant les changer de plaque, ils étaient très friables. Et puis je les ai faits trop gros, c'était pas joli. A refaire, donc.
    Au goût je les trouve bons mais j'apprécierai plus lorsque j'en aurai fait de plus petits. L'achat d'une râpe microplane devient indispensable : c'est moyennement agréable d'avoir un morceau dur de zeste de citron alors que les shortbreads sont moelleux. Enfin, comme j'apprécierais une texture qui se tient un peu mieux, je pensais mettre un peu plus de lait une prochaine fois (pour qu'ils durcissent un peu à la cuisson).
    Merci Stefania pour cette recette et à bientôt pour un 2e essai !
    Mélanie

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  16. @ Mélanie : 😉 Les shortbreads sont friables par définition, c'est ce qui fait leur charme, c'est pourquoi il faut les laisser refroidir (le beurre se solidifie) avant de les manipuler. Vous verrez vous n'aurez plus de problèmes. Je vous déconseille d'ajouter du liquide (sauf si ce n'est que quelques gouttes), vous modifierez la texture.
    Concernant le citron vous pouvez aussi utiliser un zesteur classique, les morceaux seront plus gros mais toujours fins et, à mon avis, on sent encore plus l'arôme de citron. Bonne journée !

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  17. Merci beaucoup Edda pour ces conseils, je réessaierai très bientôt (j'ai dégoté des citrons-bergamote au magasin bio). Je vous raconterai ! 🙂

    Mélanie

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  18. Bonjour Edda, recette réalisée hier et ayant eu beaucoup de succès auprès des petits comme des grands. Moi qui n’aime pas les desserts trop sucrés, ici la quantité de sucre m’a semblée parfaite, en bon équilibre avec l’acidité du citron. J’ai utilisé un miel d’apiculteur toutes fleurs dont le goût est resté très présent, m’amenant à la présenter plus comme un sorbet “citron – miel”.
    Glace laissée plusieurs heures au congélateur après le passage en sorbetière mais dans laquelle nous n’avons pas réussi à former des boules car friable. La texture cependant était vraiment agréable et légère, une invitée l’ayant comparée à des morceaux de neige. Merci beaucoup 😊

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    • Merci beaucoup Marion pour le message, si contente que vous vous soyez régalés ! Cela ne n’est jamais arrivé pour la friabilité mais dans ce cas vous pouvez toujours la repasser au mixeur et puis la remettre au congélateur 😉
      Belle journée !

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