Riz au lait coco, fraise et rose pour la chaine rose

Coconut, strawberry and rose rice pudding
Versione italiana più giù
En honneur de l’octobre rose, mois de la campagne pour la prévention contre le cancer du sein, voici un riz au lait ou plutôt un riz coco tout, mais vraiment tout, rose.
Une excellente initiative qui permet de sensibiliser sur l’importance de la prévention en général, qui sauve souvent des vies. Pour plus d’informations, voir ici.
L’année dernière aussi je vous ai proposé un riz rose (salé) ne me demandez pas pourquoi cette campagne m’inspire le riz, je ne sais pas. Peut-être parce que le riz crémeux est rassurant?
L’inspiration vient de l’autre côté de l’Océan et plus précisément d’un restaurant végétalien très connu de San Francisco où nous avons mangé cet été: Millenium. Beaucoup de fraîcheur, de local et de créativité même sans viande, poisson, oeufs et fromage on était rassasiés ;-). Pour ma part j’ai trouvé les plats bons mais un peu trop structurés dans le sens qu’on avait beaucoup de genres mélangés (moyen-orient, Inde…) avec plein d’épices. Par contre les desserts étaient délicieux, frais, parfumés… Ce riz au coco est né donc en pensant à une très bonne glace au coco et à la rose. J’ai trouvé cette association vraiment harmonieuse, subtile et du coup j’ai essayé avec le riz. D’ailleurs je n’invente rien puisque au sud de l’Inde on sert justement du riz au lait de coco et à la rose :-). Pour les conseils sur le riz au lait, je vous renvoie à ce billet.
Enfin pour colorer et pour profiter des dernières fraises, les Maras, les voilà plongées dedans.
Un dessert très féminin (pas seulement dans la couleur) doux. Si vous voulez sentir plus le coco (ce que je vous conseille) utilisez de la crème de coco et n’ajoutez pas de fraises.

Riz au lait coco, fraises et rose (pour 4-6 personnes)
– 60 g de riz (pour moi de l’arborio)
– 400 g de crème de coco + 200 g d’eau (ou 600 g de lait de coco)
– 60-80 g de sucre
– une dizaine de fraise (Mara des bois)
– eau de rose ou arôme de rose
Porter la crème de coco et l’eau à ébullition. Réserver.
Blanchir le riz: le verser dans une casserole, couvrir d’eau froide et porter à ébullition pendant 5 minutes en remuant avec une cuillère en bois (ceci permet de faire éclater le grain et donc de lui faire perdre un peu d’amidon). L’égoutter et le passer sous l’eau froide (la cuisson doit s’arrêter).
Faire cuire le riz avec le sucre, la crème de lait et lait à feu doux pendant une vingtaines de minutes, en remuant de temps à autre. Le riz doit absorber le liquide mais pas complètement (il continuera de le faire à feu éteint), le tout doit rester crémeux. Quelques minutes avant la fin de cuisson, ajouter 1-2 cs d’eau de rose, le fraises coupées en morceaux et mélanger pour que le riz colore. Verser dans des bols et laisser au frais au moins 2-3 heures (ou déguster tiède).
Versione italiana
Seguendo il nastro rosa, quest’ottima iniziativa che sensibilizza sull’importanza della prevenzione in generale e contro il cancro al seno in particolare, eccomi con un riso rosa ma veramente tutto rosa. Ricordiamoci che spesso i controlli salvano delle vite.
Anche l’anno scorso per l’occasione vi ho proposto un riso (salato) rosa. Non mi chiedete perché c’è quest’omogeneità, non lo so’. Forse perché il riso cremoso è rassicurante?
L’inspirazione viene da Oltre oceano e più precisamente da un risorante vegano molto conosciuto a San Francisco dove abbiamo mangiato quest’estate: Millenium. Tra l’altro se cercate ricette vegane potete andare a vedere il bel blog di Azabel 😉
Il ristorante è buono, freschissimo, molto creativo anche se ho trovato che i piatti fossero troppo strutturati (incasinati? 😉 nel senso che le influenze erano tante (medio-orientale, indiano…) e troppi miscugli di spezie. Ma sono gusti personali. In compenso i dolci (senza burro, uova) era deliziosi. Questo riso è ispirato a un gelato al cocco e alla rosa che mi ha affascinata, un equilibro molto armonioso che ho ripreso in questo dolce. Comunque non si inventa niente visto che al sud dell’India si serve appunto del riso con il cocco e l’acqua di rose. In questo post, sono elencati vari consigli in generale su come preparare il risolatte.
Per colorare, ho aggiunto le ultime fragole di qui, le miei preferite, le Mara des bois. Fragoline tardive, che ci sono fine a fine ottobre e che sono un incrocio con le fragole di bosco. Pierre Hermé (e non solo lui) usa queste :-).
E’ un dolce molte femminile, non solo nel colore,con un sapore delicato, gentile e profumato. Se volete sentire di più il cocco, vi consiglio di usare della crema di cocco (come indicato) che è l’equivalente della panna e di non aggiungere le fragole.
Da Mammafelice, potete trovare l’elenco di tutti i blogger partecipanti 🙂

Risolatte al cocco, fragole e rosa (per 4-6 persone)
– 60 g di riso (per me arborio)
– 400 g di crema di cocco + 200 g d’acqua (o 600 g di latte di cocco)
– 60-80 g di zucchero
– una decina di fragole (Mara des bois)
– acqua di rose o aroma di rose
Portare a bollore la crema di cocco e l’acqua. Mettere da parte.
Lessare (sbianchire) il riso. Metterlo in un pentolino, coprirlo d’acqua fredda e portare a bollore 5 minuti. Questo procedimento permette di fargli perdere un po’ d’amido. Scolarlo e sciacquarlo sotto l’acqua fredda per fermare la cottura.
Cuocere il riso con lo zucchero e il cocco a fuoco lento per una ventina di minuti mescolando di tanto in tanto. Deve diventare cremoso. Pochi minuti prima della fine della cottura aggiungere 1-2 cucchiai d’acqua di rose, le fragole tagliate a pezzi e mescolare per colorare il riso.
Lasciar intiepidire e conservare in frigorifero almeno due ore (o servire tiepido).

42 réflexions au sujet de “Riz au lait coco, fraise et rose pour la chaine rose”

  1. io rimango sempre senza parole di fronte alle tue foto e alle tue ricette!! ormai credo di aver esaurito gli aggettivi superlativi a mia disposizione, dunque so che mi ripeterò, ma ME RA VI GLIA!! buona settimana, Edda!!

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  2. Ma mica posso stare incollata al pc con la bocca aperta tutto il giorno a guardare la tua foto! 😀
    Devo anche lavorare……..
    Ma è dura chiudere la pagina…..
    Vabbè, torno dopo per un'altra sbirciatina…….
    Un incanto……che altro posso dire…
    Ti abbraccio e ti auguro una buona giornata

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  3. Ma che meraviglia questo riso rosa…e la foto trooooopo bella…Baci
    il riso lo proporro qui dato che arroz con leche e' un desser tipico, anche da ristorante..ma rosa..mai visto,

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  4. Un ricetta semplice ma perfetta per questa giornata in cui il candido rosa trionfa nei nostri blog per ricordarci quanto sia importante la prevenzione… Bellisimo post! Un bacione

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  5. Cara, il ristorante Millenium non lo conosco ma so per certo una cosa: che se tu aprissi un ristorante tutto tuo, sarei tra le prime a venirti a trovare!

    Che bello, oggi tingiamo i nostri foodblog tutti di rosa, questa unione è così bella…
    grazie di questa stupenda ricetta a tema!

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  6. Intanto brava per avere dato visibilità a questa importante manifestazione con una ricetta e poi veramente molto molto femminile soprattutto per la scelta degli ingredienti.
    Saluti Simonetta

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  7. Bella, bella, bella! Ma lo sai che la crema di cocco qui non l'ho mai trovata? Oddio… di solito mi rifornisco nei negozi etnici, magari ce l'hanno ma chissà come la chiamano 😉
    Invece mi sto ancora chiedendo che differenza ci sia tra il latte di cocco "da cucina" e quello "per dolci", tu ne sai niente?

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  8. ehmmm…io non ho mai fatto il risolatte…(buuuuuu vergognaaaa…ma chi seiiii…) ma (giuro!) è da un po' che ci sto pensando…è tempo di cachi, quindi mi sa che proverò la tua ricetta…e poi passerò sicuramente a questo al cocco!!!Mi hai convinta e conquistata!!!

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  9. Se mi dai un'altra occasione di usare il latte di cocco la colgo al volo, poi magari così un giorno farò anche il riso al latte, che è tipo quei capitoli del libro che a scuola si saltano sempre anche se sono belli, non so perchè 🙂

    Viva il rosa prevenzione! Bacio 🙂

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